“Diario del 03 Settembre 2020 – Il saluto all’ultimo tramonto”
Dopo 42 giorni di meraviglie è ora di rientrare.
È stata la 19° estate consecutiva a Kuusamo e sarà una di quelle che ricorderò di più. Domani si riparte e ci aspettano 3500km di auto per lasciarsi alle spalle uno degli ultimi paradisi rimasti in Terra.
Ma la valigia della nostra memoria è piena di ricordi e di avventure indimenticabili.
Dal viaggio per arrivare fatto in 4600 km e sei giorni attraversando tutta la Norvegia, che molti hanno definito folle, ma che ci ha fatto vedere i fiordi, i ghiacciai, i grandi fiumi e le foreste norvegesi e ci ha portato alla pace del nostro mökki sul lago qui a Kuusamo .

Sarà ricordato per la tempesta che ci ha sorpreso sul lago e quasi portati al naufragio, al cane comparso dal nulla che ha aggredito Lucky ma anche alla sintonia speciale che solo qui troviamo io e mia moglie, troppo presi dai nostri lavori in Italia.

Il parco di Korouoma, l’Oulanka e di Hössa e i loro percorsi. I cappuccini perfetti di ” Cafe Kaisa” , la pizza super di ” Pizzeria Ruka” e le millemila grigliate nel bosco.
È stata l’estate in cui il mio finlandese, dopo tanto studio, finalmente è sbocciato.
Le giornate con Fabrizio Carbone ( un naturalista di fama mondiale) a discutere del clima e a ricevere mille informazioni sulla fauna e la flora del nord. Potrei stare giorni interi ad ascoltarlo.
Ma è stata sicuramente l’estate di Madre Natura, che mai come quest’anno ha sfoderato tutte le sue armi e la sua bellezza. 3 serate di seguito di Aurora boreale, tramonti infuocati, cieli maestosi, serate di calma piatte sul lago e serate di venti impetuosi.

Lo scoiattolino che veniva a mangiare le noccioline accanto al mökki, la ghiandaia siberiana, i cigni, le renne, le lepri, le volpi. E la regina indiscussa della mia estate, ovvero la Strolaga. I suoi ululati sul lago di notte hanno incendiato il mio cuore.
Domani è ora del ritorno ma una parte della mia anima rimane qui.
In attesa della prima neve e dell’inverno. Tornerò a riprenderla, spero, per un mese a marzo e poi per fare la ventesima estate al nord.
Voglio chiudere con 2 citazioni prese dal film ” Into the wild”.
La prima è ” la felicità è vera solo se condivisa” .
La seconda è la parte finale di una poesia di Lord Byron ” non amo l’uomo di meno.. Ma la natura di più”.
La prima è per mia moglie, stare qui con lei e Lucky è unico.
La seconda è per il Grande Nord.. Terra unica e che mi ha rubato, ormai è chiaro sarà per sempre, la mia anima.
